Quando si parla di stress sul lavoro è bene comprendere la difficoltà del medico competente di accertare se i sintomi della condizione del lavoratore derivino realmente da una condizione di lavoro che genera stress oppure da fattori esterni al mondo del lavoro e quindi pertinenti alla sfera privata del lavoratore.
Proprio per capire se lo stress è correlato al lavoro o alla situazione personale del lavoratore esistono dei criteri per analizzare i sintomi che indicano la presenza di problemi di stress correlati al lavoro. Questi sono dei veri e propri indicatori che riguardano aspetti organizzativi, comportamentali e psicologici del lavoratore.
Se il lavoratore ha delle difficoltà nelle relazioni con i colleghi, una bassa qualità dello standard di lavoro e dei problemi disciplinari il medico competente può richiedere una visita specialistica con lo psicologo del lavoro per analizzare se questi sintomi, che rappresentano solo alcuni dei possibili sintomi di stress sul lavoro, possono essere imputati all’attività lavorativa.
Tra i comportamenti che un lavoratore affetto da stress correlato al lavoro può avere c’è l’incapacità di prendere una decisione con sicurezza, una crescente impulsività e irrequietezza ma anche di converso, una tendenza all’isolamento e in casi critici anche disturbi alimentari ed eccesso di fumo.