Sicurezza sul lavoro negli spazi confinati

Home Sicurezza sul lavoro negli spazi confinati

La normativa sulla sicurezza sul lavoro prevede procedure specifiche per ciò che riguarda la sicurezza dei lavoratori impiegati nei c.d. ambienti ospazi confinati.

Si dicono “confinati” quegli ambienti di lavoro in cui lo spazio è limitato e in cui sia presente un rischio elevato di infortunio o morte, poichè sono presenti sostanze chimiche, biologiche o esplosive, per esempio:

  • serbatoi;
  • silos;
  • recipienti adibiti a reattori;
  • sistemi di drenaggio chiusi;
  • reti fognarie;
  • cisterne aperte;
  • vasche;
  • camere di combustione all’interno di forni;
  • tubazioni;
  • ambienti con ventilazione insufficiente o assente.

consulenza-sicurezza

Rischi negli ambienti di lavoro confinati

Tre sono le categorie di rischio presenti negli ambienti confinati:

Rischio asfissia:

  • permanenza nell’ambiente confinato per troppo tempo o con troppa gente;
  • reazioni chimiche di ossidoriduzione di sostanze.

Rischio avvelenamento (inalazione o contatto epidermico):

Per gas, fumi o vapori velenosi normalmente presenti o che possono penetrare a causa dell’evaporazione di liquidi o sublimazione di solidi.

Rischio di incendio e esplosione:

  • gas e vapori infiammabili
  • liquidi infiammabili
  • polveri disperse nell’aria in alta concentrazione
  • eccesso di ossigeno o di ossidanti in genere
  • macerazione e/o decomposizione di sostanze organiche con autoriscaldamento della massa fino a raggiungere la propria temperatura di autoaccensione.

Valutazione rischi negli spazi confinati

Quando si effettua la valutazione dei rischi, è necessario reperire ogni tipologia di informazioni disponibili sullo spazio confinato in esame (processi eseguiti, attività prevista, disegni e/o configurazione).

Nello specifico il datore di lavoro deve:

  • realizzare un sistema sicuro di lavoro, comprendente, tra l’altro, addestramento e idonee procedure;
  • predisporre un adeguato sistema di soccorso prima di iniziare il lavoro.

Le considerazioni da inserire nel DVR devono riguardare:

  • le attività di prevenzione e messa in sicurezza da svolgere;
  • le attività di prevenzione e messa in sicurezza già svolte in passato;
  • la tipologia di ambiente di lavoro;
  • i materiali e le attrezzature per eseguire l’attività;
  • la gestione del soccorso e delle emergenza.