Imprese di pulizie

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Gli addetti alle pulizie si trovano quotidianamente a svolgere una serie di attività lavorative che possono comportare diversi rischi, si trovano a contatto con prodotti come detergenti potenzialmente dannosi e utilizzano attrezzature professionali specifiche per le pulizie, dai carrelli alle aspirapolvere . Inoltre gli ambienti di lavoro sono generalmente sempre diversi, uffici, scale di condomini ma anche mezzi di trasporto, ospedali ecc. e anche gli orari di lavoro possono non essere quelli abituali.
Le variabili che condizionano la sicurezza sul lavoro per le imprese di pulizie sono dunque molte e nella stesura di un Documento di valutazione così come nella gestione del piano di prevenzione rischi è necessario prenderle tutte in esame.

Possiamo riassumere in 4 principali categorie i potenziali rischi per il personale, rischi che il Datore di lavoro è tenuto a eliminare o comunque limitare:

  1. Rischio esposizione a sostanze pericolose.
    Detergenti, detersivi, smacchiatori sia liquidi che in polvere, ecc. Tutti devono avere una propria etichettatura e scheda di sicurezza con i relativi simboli che ne descrivono l’eventuale pericolosità.
  2. Rischio disturbi muscoloscheletrici.
    Le attività lavorative che rischiano un sovraccarico biomeccanico tanto degli arti inferiori quanto degli arti superiori. Si pensi alla movimentazione manuale dei carichi e/o alla ripetizioni di movimenti sempre uguali.
  3. Rischio lavoro notturno
    Dovendo le imprese di pulizie, molto spesso, preparare ambienti di lavoro dove si recheranno altri lavoratori, generalmente si trovano a lavorare in orari notturni. Gli orari lavoratori di questo tipo possono influire negativamente da un punto di vista psico-fisico.
  4. Rischio folgorazioni.
    L’utilizzo di attrezzature professionali per la pulizia degli ambienti può comportare una serie di rischi dovuti alla non conoscenza degli strumenti e del pericolo di un loro utilizzo non corretto.

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