La gelateria è un ambiente di lavoro e come tale è sottoposta a quanto prevede la normativa in merito alla sicurezza sul lavoro. Non solo, trattando generi alimentari, chi lavora in una gelateria è obbligato a seguire le misure atte a garantire la sicurezza alimentare.
La sicurezza sul lavoro è tutelata dal Decreto Legislativo 81/08, il Testo Unico sulla Sicurezza, che definisce gli obblighi per il datore di lavoro e i diritti per i lavoratori. In particolare, l’articolo 37 stabilisce l’obbligo per il datore di lavoro di provvedere all’informazione e alla formazione del lavoratore in materia di sicurezza sul lavoro. Il corso di formazione deve fornire al lavoratore gli strumenti utili per prevenire infortuni, valutare i rischi e intervenire in caso di pericolo.
Nella gelateria i rischi per il lavoratore possono essere molteplici e coinvolgono principalmente i macchinari e le sostanze che vengono utilizzati per realizzare i gelati. Quindi, i rischi possono essere di natura infortunistica, legati alle macchine, agli impianti elettrici, alle sostanze pericolose o agli incendi e le esplosioni, ma anche di natura ambientale, legati agli agenti chimici, fisici e biologici.
Il Decreto prevede anche la nomina di un medico competente che periodicamente visita il lavoratore ed effettua la sorveglianza sanitaria per verificare lo sviluppo di nuovi rischi. La visita può essere effettuata:
Chi lavora nella gelateria deve seguire anche una formazione sulla sicurezza alimentare come addetto che manipola alimenti. La normativa europea, definita attraverso il regolamento CE 852/2004, stabilisce l’obbligo per tutti i lavoratori che entrano in contatto con gli alimenti di seguire dei corsi di formazione che forniscano loro specifiche istruzioni.
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