L’albergo è un luogo contraddistinto da numerosi rischi sia per coloro che vi soggiornano, sia per chi vi lavora. Il proprietario, pertanto, ha il dovere di attuare opportuni provvedimenti che rendano la struttura “sicura” e garantiscano il benessere di tutti gli occupanti.
I potenziali pericoli presenti in una struttura ricettiva riguardano prevalentemente l’igiene degli alimenti, il rischio incendio, il rischio elettrico e il rischio da lavoro notturno.
Dal punto di vista della sicurezza alimentare è importante che in un albergo vengano messi in pratica procedimenti che salvaguardino la qualità dei cibi e tutelino, quindi, la salute dei consumatori. A tale scopo il titolare è obbligato per legge ad applicare un piano di autocontrollo (HACCP – Hazard Analysis and Critical Control Points) con il quale verificare la corretta esecuzione dei processi di preparazione e conservazione degli alimenti.
Per ciò che riguarda il rischio d’incendio, invece, occorre considerare le dimensioni dell’edificio e il numero dei posti letto, redigendo un adeguato piano di evacuazione e fornendo sufficienti mezzi di estinzione.
In merito al rischio elettrico, il proprietario è tenuto a proteggere ospiti e dipendenti da eventuali contatti o fulminazioni predisponendo idonee modalità di utilizzo e manutenzione degli impianti.
Quanto al rischio da lavoro notturno, infine, è necessario valutare quali siano i pericoli per la salute determinati dallo svolgimento di turni durante la notte. L’alterazione del ritmo sonno-veglia, infatti, può provocare nell’individuo effetti a breve termine, quali insonnia e irritabilità, o a lungo termine, come patologie di natura gastroenterica o neuropsichica (es. disturbi ansioso-depressive).
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