Partendo dall’assunto che il lavoro notturno rappresenta, ipso facto, un fattore di rischio, si deduce la necessità che tale situazione sia presa in considerazione in sede di valutazione dei rischi in maniera stringente e specifica.
Inoltre, sussistono precisi obblighi a carico del datore di lavoro soprattutto in merito all’informazione e alla formazione, alla sorveglianza sanitaria nonché alla puntuale previsione di specifiche misure di prevenzione e protezione, soprattutto per quanto riguarda, nei casi di lavoro notturno in solitario, l’organizzazione dei soccorsi nel caso di infortunio del lavoratore.
In questi casi risulta indispensabile che il datore di lavoro determini le modalità di allarme e tempestivo intervento, nella fase di pianificazione del servizio di primo soccorso e gestione delle emergenze.