Nel caso di affidamento di lavori in appalto a ditte o lavoratori autonomi all’interno dell’azienda ovvero all’interno di una singola unità produttiva il datore di lavoro, oltre che a verificare l’idoneità tecnico-professionale dell’impresa appaltatrice o del lavoratore autonomo e a fornire dettagliate informazioni sui rischi presenti nell’azienda, deve procedere all’elaborazione di un documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI) che indichi le misure adottate per eliminare, ovvero ridurre al minimo i rischi da interferenze che possono verificarsi tra i lavori dei diversi soggetti coinvolti nell’esecuzione dell’opera complessiva.
Nei casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente dei lavori stessi (es. subappalto) il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione.